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Il giovane Karajan e l’incontro con Toscanini e Furtwängler
21 Ottobre 2015 @ 20:00 - 23:00
Alle ore 20:00 in sede, il Maestro Alessandro Ratti, direttore d’orchestra (con specializzazione in musica antica), e il nostro socio Gianluca Tirloni, terranno una relazione sul tema
Il giovane Karajan e l’incontro con Toscanini e Furtwängler
Nell’esposizione si inquadrerà la vita del giovane direttore austriaco Herbert von Karajan e la sua
concezione artistica rispetto ai due personaggi più influenti della vita musicale dell’epoca, da lui
considerati suoi maestri.
Il Maestro Ratti ha studiato violino e pianoforte al Conservatorio di Parma ed in seguito si è specializzato a Friburgo in violino barocco e a Berlino, a Lucerna e Stoccolma in direzione d’orchestra. Ha collaborato dapprima come assistente per alcuni direttori d’orchestra (A. De Marchi, A. Allemandi, J. Fritzsch, A.H. Garrido e C. Abbado), rendendosi poi autonomo sia nel repertorio concertistico che in quello operistico in diversi paesi europei (Germania, Svizzera, Francia, Spagna, Svezia e Finlandia). Vincitore di importanti borse di studio (Fondazione R. Wagner di Bayreuth, Accademia della Deutsche Bank di Francoforte –Akademie Musiktheater Heute) promotrici dei futuri talenti incampo musicale.
Sensibile all’Arte e alla sua storia, egli ha collaborato con lo storico dell’arte Francesco Barocelli sul tema della musica picta, con ricerche e relazioni di studi di carattere iconografico-musicale. Nel 2007 è uscita una pubblicazione intitolata “Luce, arte e lumi nel ‘700 tra Parma, Napoli e Roma”, edita da Mazzotta di Milano, in cui viene illustrata un’interessante scoperta riguardante musiche di Nicolò Porpora in quadri di GaspareTraversi. Ha pubblicato un saggio sul rapporto fra la Musica e l’Arte nel Rinascimento attraverso uno studio sul Correggio dal titolo “Correggio il pittore dell’armonia”, mentre a breve uscirà una pubblicazione dedicata alla lettura di Santa Cecilia fra arte e musica.Oltre a partecipare a simposi di carattere musicologico e storico-artistico si dedica allo studio e all’allestimento di concerti del periodo barocco e classico secondo la prassi filologica. Le esperienze di studio europee (Parma, Berlino, Friburgo, Stoccolma, Lucerna) hanno fornito un tipo di approccio relazionale ad ampio raggio, sviluppando la competenza specifica di comunicazione in tre lingue (italiano, tedesco e inglese) all’interno di gruppi di studio accademico e di lavoro di ambito internazionale.