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Come Don Bosco, con i Giovani Ieri e Oggi
14 Ottobre 2015 @ 20:00 - 23:00
Alle ore 20:00 in sede, don Eugenio Riva, sacerdote Salesiano trevigliese e oggi Superiore della Visitatoria dell’Università Pontificia Salesiana di Roma, ci parlerà di “Come Don Bosco, con i giovani ieri e oggi”.
L’azione di don Bosco (1815-1888) si sviluppò nel contesto della Torino di metà ottocento, nel periodo della rivoluzione industriale, prima e dopo l’unità d’Italia. Questo prete non fu un teorico dell’educazione giovanile, ma si rivelò una persona concreta e costantemente attenta a tutte quelle situazioni di rischio che potevano rovinare i progetti di vita dei giovani. Per questo motivo don Bosco volle progressivamente realizzare un disegno di promozione umana con la costituzione di una Società di mutuo soccorso (1850-1851), con la stipula di contratti di apprendistato (1852-1854), con la promozione di laboratori di calzolai e sarti (1853), legatori (1854), falegnami (1856), tipografi (1861), fabbri ferrai (1862).
La presenza di don Bosco in alcune iniziative legate al mondo del lavoro e il suo desiderio di non separare i valori religiosi da quelli civili partono da un progetto chiaro: mettersi a servizio di giovani che potevano essere oggetto di violenza e di esclusione per garantire loro un futuro.
Dopo due secoli dalla nascita di San Giovanni Bosco si tenta di fare un bilancio del cammino della Famiglia Salesiana nel mondo, con particolare attenzione all’aspetto socio-educativo. Nelle intenzioni operative di don Bosco rimane indiscutibile il primato della vita spirituale, ma nel fondatore della Società salesiana rimaneva l’impegno a far recuperare ai giovani poveri e abbandonati un ruolo nella società e un lavoro dignitoso.
Don Bosco ha saputo andare nelle periferie per formare al lavoro e oggi la Congregazione Salesiana è presente in 132 nazioni per la promozione sociale dei giovani più poveri.
Nell’opera di don Bosco anche la diaconìa della carità e della verità conserva un’attualità notevole. Don Bosco si sentiva un operaio del Regno di Dio, impegnato a vivere nella vita quotidiana l’incontro tra fede e ragione.
Don Eugenio Riva è nato in una famiglia contadina di treviglio il 29 dicembre 1950. Cresciuto nell’ambiente oratoriano della casa salesiana, è entrato nel noviziato di Missaglia (CO), emettendo la prima professione il 16 agosto 1968. Conseguita la maturità classica a Nave (BS) e il tirocinio pratico a Varese e a Chiari, ha frequentato il corso di teologia presso la Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale di Milano.
Ordinato sacerdote a Treviglio il 27 maggio 1978, è stato destinato come docente e animatore pastorale alla Casa di Sesto San Giovanni (MI). Dopo aver conseguito la laurea in Filosofia e le abilitazioni all’insegnamento di lettere e filosofia, ha concluso gli studi teologici conseguendo il Dottorato in Teologia.
Nel 1981 è stato destinato all’incarico di docente e formatore presso il Centro salesiano di studio «Paolo VI» di Nave (BS), affiliato alla Facoltà di Filosofia della Pontificia Università Salesiana di Roma, svolgendovi il ruolo di preside dal 1981 al 1994. Nel 1994 è stato nominato direttore della casa di Treviglio. Ha partecipato ai Capitoli generali 23°, 25° e 26° della Congregazione Salesiana.
Nel 1999 è stato nominato superiore della Ispettoria Lombardo Emiliana «San Carlo Borromeo» di Milano. Dopo sei anni come ispettore, è ritornato a Nave come direttore e docente del Centro di Studio.
Il 20 luglio 2006 il Rettor Maggiore lo ha nominato Ispettore dell’Ispettoria salesiana «San Marco», con sede a Venezia Mestre, e ha svolto il suo ministero pastorale come superiore dei salesiani dell’Italia Nord Est, della Romania e della Moldavia.
Dal 2014 è svolge il compito di superiore della Visitatoria dell’Università Pontificia Salesiana di Roma.